Fatti e malefatte dei sindaci
Scritto da Enzo   
sabato 09 agosto 2008
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WWW.ROBEDAMATTI.NET                                           Cesena, 09 agosto 2008

Da una attenta disamina fatta sugli 8.100 comuni italiani, risulta che Roncofreddo, Bagno di Romagna e Cesenatico rispettivamente al 21°, al 180° e al 325° posto nella scala della percentuale che indica le entrate fiscali dei comuni e i proventi delle MULTE SELVAGGE, sono i tre comuni romagnoli che più degli  altri dissanguano i propri cittadini. E' sicuramente un dovere di tutti farsi un promemoria e custodirlo nel portafoglio assieme alla carta d'identità e il certificato elettorale e rileggerselo prima di entrare nell'urna alle prossime amministrative della primavera 2009. I fatti ci dicono che il comune di Roncofreddo (3.270 abitanti) per ogni 100.000,00 euro incassate sommando, ici, ta.r.s.u, tosap, pubblicità, irpef, suolo pubblico e altre disgustose tasse, ne incassa ben altre 96.000,00 con le sole MULTE SELVAGGE pagate dai roncofreddesi; il comune di Bagno di Romagna (6.100 abitanti) ne incassa 27.000,00 pagate dai bagnesi e il comune di Cesenatico (24.000 abitanti) ne incassa 52.000,00 pagate dai cesenaticensi e dai malcapitati vacanzieri.

Paragone che ci deve insegnare a scegliere il sindaco giusto. Solo per fare 2 nomi, i SINDACI di Ayas (Aosta) e di Limone sul Garda (Brescia), per ogni 100.000,00 euro riscosse con le stesse tasse che riscuotono i sindaci di Roncofreddo, Bagno di Romagna e Cesenatico, la percentuale che incassano con le multe, non supera 01%. Queste persone rispettano i propri cittadini  ed è giusto che governino vita natural durante!

Ma la cosa più vergognosa e disgustosa che ci fa morire di rabbia è sicuramente vederci multati, e probabilmente presi anche a manganellate, da questi prepotenti che parcheggiano da cani e hanno  la presunzione di insegnarci come si fa a stare al mondo.

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La necessità di volere multare a qualunque costo i propri cittadini, senza distinzione neanche per i DISABILI, già dissanguati con tasse d'ogni tipo e costretti ad affrontare un carovita e una crisi devastanti, la caparbietà e la dissennata voglia di risanare i bilanci spremendo chi non ha più niente da dare, sono insensati propositi che rendono ridicolo e odioso anche il più saggio dei  sindaci. Per punire queste persone ed insegnargli come trattare e rispettare i cittadini, esiste un solo modo: DOBBIAMO RICORDARCI DELLE CONTINUE MALEFATTE E DEI LORO RISPETTIVI PARTITI PRIMA DI ENTRARE NELL'URNA "BENEDETTA". Scegliere la persona adatta è un dovere di chi vuole una società governata da persone capaci, oneste e degne di rappresentare un popolo civile come quello italiano.

                                                                                                                      e. cusmà